La Riserva Naturale Orientata Le Montagne delle Felci e dei Porri, istituita dalla Regione Siciliana nell'anno 1984 (decreto dell'Assessorato Regionale del Territorio e dell'Ambiente numero 87 del 14 marzo 1984), si estende per un'area di 1.079 ettari sull'isola di Salina e interessa i territori dei comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina.

L'isola, seconda per estensione dell'arcipelago eoliano, ha una superficie di circa 26 kmq e rappresenta la parte emersa di un complesso vulcanico che si estende al di sotto del livello del mare. È la più verde delle Isole Eolie; possiede i rilievi più alti, Monte Fossa delle Felci (962 m. s.l.m.) e Monte Porri (860 m. s.l.m.) ed è la più ricca di uccelli nidificanti e di piante. I Greci la chiamavano Didyme (doppia, gemella).

Nelle zone costiere sono presenti cespugli di Euphorbia dendroides, Calicotome villosa e Artemisia arborescens. Lungo le pendici dei coni vulcanici si trovano formazioni arbustive tipiche della macchia mediterranea, con erica, corbezzolo, cisti, ginestre, lentisco e caprifoglio. Il Caprifoglio comune o Madreselva (Lonicera caprifolium) è un arbusto legnoso di medie dimensioni dai profumati fiori colorati di bianco e rosso, appartenente alla famiglia delle Caprifogliacee. Nel versante est del Monte delle Felci, la macchia a erica e corbezzolo assume l'aspetto di un fitto bosco. Sulla sommità del Monte delle Felci è presente un bosco rigoglioso di pini marittimi, ontani napoletani e castagni, presente sin dagli anni 50. In primavera l'intero cratere si ricopre di un tappeto erbaceo a felci (Pteridium aquilinum) e da qui la denominazione "Fossa delle Felci". Di notevole interesse botanico sono molti endemismi presenti nella fascia costiera dell'isola.

L'avifauna è molto varia grazie alla biodiversità presente sull'isola, con la presenza di numerose specie di uccelli rapaci sia stanziali che migratori (Poiana, Gheppio, Falco grillaio, Falco pellegrino, Falco della regina). Sullo scoglio di Pollara vive la Lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei) di colorazione variabile, spesso scura. È rarissima, presente solo in alcuni scogli delle Isole Eolie. È uno dei rettili a più alto rischio d'estinzione in Europa, inserita nel 2013 nella "Lista rossa" dell'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (lUCN). Inoltre, grazie alla presenza del laghetto di Lingua, è possibile osservare molti uccelli acquatici.

La sentieristica.

Attualmente nella riserva sono stati attivati 13 sentieri che, diramandosi dalla costa, consentono di raggiungere la sommità dei vulcani. Lungo tali sentieri è possibile osservare gli aspetti più caratteristici della vegetazione dell'isola. Eccoli di seguito:

SENTIERO 1 PUNTA BRIGANTINO – VALLONE D'OGLIASTRO

Partenza: Piazzetta Nero, frazione di Lingua. Percorso: si snoda per Vallone Nero e, dopo aver costeggiato la località Paolonoci, termina in prossimità del Vallone d'Ogliastro (mt. 245 s.l. m.). Tempo di percorrenza: 1 h. ca. Lunghezza: Km. 1,8. Grado di difficoltà: molto facile.

 

SENTIERO 2)  LINGUA – MONTE FOSSA

Partenza: Via Alfieri, frazione di Lingua. Percorso: dopo aver superato il serbatoio comunale, si inerpica tra Pizzo Menavento e il Vallone Mastrognoli sino al tagliafuoco carrozzabile che circonda Monte Fossa delle Felci (mt. 900 s.l. m.). Tempo di percorrenza: 2.30 h. ca. Lunghezza: Km. 3. Grado di difficoltà: medio.

 

SENTIERO 3 CIMITERO – ATANÀ

Partenza: lungo la strada provinciale al km. 17,2 vi è un accesso che si unisce con l'altro del km. 17,4. Percorso: lambisce Serro La Lingua, Vallone dei Zappini e confluisce in località Batanà sulla carrabile Monte Fossa (mt.800 s.l. m.). Tempo di percorrenza: 3 h. ca. Lunghezza: Km. 3,3. Grado di difficoltà: medio.

 

SENTIERO 4 SANTA MARINA SALINA – RIFUGI MONTE RIVI E MONTE FOSSA

Partenza: Via Belvedere. Percorso: sale attraverso Serro Favaloro e Serro Cicirilla per biforcarsi a ca. 400 mt. s.l. m.; il percorso sulla destra procede verso Vallone Castagno per raggiungere la carrabile nei pressi del rifugio di Monte Rivi (mt. 803 s.l. m.), mentre l'altro incrocia il Vallone Batanà per terminare al rifugio di Monte Fossa (mt. 930 s.l. m.). Tempo di percorrenza: 2,30 h. ca. Lunghezza: Km. 2,6 + km. 1,2. Grado di difficoltà: medio.

 

SENTIERO 5 SANTA MARINA SALINA – SERRO CAPO

Partenza: circonvallazione di Santa Marina in prossimità di Via Belvedere. Percorso: si addentra verso Serro dell'acqua, incrocia Vallone Castagno, per raggiungere (mt. 640 s.l. m.) la carrabile Pizzo Capo – Monte Rivi. Tempo di percorrenza: 2,30 h. ca.  Lunghezza: Km. 1,7. Grado di difficoltà: medio.

 

SENTIERO 6 CAPOFARO – PIZZO CAPO

Partenza: accesso al km. 13,4 della Strada Provinciale. Percorso: procedendo per il Vallone Buongiorno, dopo aver affiancato Piano Serro Capo si congiunge con la carrozzabile in località Pizzo Capo (mt. 580 s.l. m.). Tempo di percorrenza: 1,30 h. ca. Lunghezza: Km. 1,1. Grado di difficoltà: facile.

 

SENTIERO 7 MALFA – MONTE RIVI

Partenza: Via Fontana nel comune di Malfa. Percorso: proseguendo lungo Vallone Fontana, conduce al rifugio n. 5 per incrociare più volte la carrabile Monte Rivi – Monte Fossa (mt. 700 s.l.m.). Tempo di percorrenza: 2,30 h. ca. Lunghezza: Km. 2. Grado di difficoltà: medio.

 

SENTIERO 8 SEMAFORO – MONTE PORRI

Partenza: accesso in località Semaforo, nel comune di Malfa. Percorso: corre lungo Serro Pollara per culminare sulla cima di Monte Porri (mt. 860 s.l. m.). Tempo di percorrenza: 2,30 h. ca. Lunghezza: Km. 2,5. Grado di difficoltà: medio.

 

SENTIERO 9 SEMAFORO – LENI

Partenza: accesso in località Semaforo, nel comune di Malfa. Percorso: corre lungo Serro Pollara dove devia verso destra dirigendosi verso Pizzo Corvo e, dopo aver attraversato Vallone Spina, Piano del Vescovo e Vallone Borrello, si biforca descrivendo un anello sotto costa che si richiude dopo aver attraversato Vallone Olivo Grande. Proseguendo per Serra Sciarato si giunge infine, sulla strada comunale Valle Spina di Leni (mt. 245 s.l. m.). Tempo di percorrenza: 4 h. ca. Lunghezza: Km.5 + km. 2,5 dell'anello sotto costa. Grado di difficoltà: facile.

 

SENTIERO 10 VALDICHIESA – MONTE PORRI

Partenza: accesso in Via Damice, nel comune di Leni. Percorso: dopo aver superato il serbatoio comunale e attraversato Val di Chiesa, perviene alla sommità di Monte Porri (mt.860 s.l. m.). Tempo di percorrenza: 2 h. ca. Lunghezza: Km. 1,8. Grado di difficoltà: medio.

 

SENTIERO 11 LENI – MONTE FOSSA

Partenza: accesso in Via Caserta, nei pressi della scuola elementare del comune di Leni. Percorso: in direzione Monte Fossa delle Felci ove culmina, dopo aver intersecato più volte la carrabile Madonna del Terzito – Monte Fossa delle Felci (mt. 820 s.l. m.). Tempo di percorrenza: 2 h. ca. Lunghezza: Km. 2. Grado di difficoltà: medio.

 

SENTIERO 12 MADONNA DEL TERZITO – MONTE FOSSA

Partenza: accesso in prossimità del Santuario Madonna del Terzito. Percorso: conduce sul Monte Fossa delle Felci, dopo un tragitto contraddistinto da numerosi tornanti e attraversamenti della carrabile (mt. 717 s.l. m.). Tempo di percorrenza: 2 h. ca. Lunghezza: Km. 1,8. Grado di difficoltà: medio.

 

SENTIERO 13 RINELLA – SERRO SPINNATO

Partenza: dalla spiaggia di Rinella. Percorso: costeggia la scogliera per raggiungere la località Serro Spinnato (mt. 20 s.l. m.). Tempo di percorrenza: 40 min. ca. Lunghezza: Km. 0,8. Grado di difficoltà: molto facile.

 

Pur essendo i sentieri tutti tracciati e ben mantenuti, per apprezzare le caratteristiche botaniche, faunistiche e paesaggistiche, è bene essere accompagnati sempre da una esperta guida conoscitrice dei luoghi ed evitare così, come spesso succede, inconvenienti e contrattempi e trasformare l'escursione in un ricordo indimenticabile in piena sicurezza.

 

 

Maria D’Amico - Biologo